Classe Prima
La fiaba del mago pasticcione.
La fiaba: Dopo avere scritto sulla lavagna le lettere nell’ordine appreso dai bambini, comincia la narrazione della storia di mago Pasticcione, che un giorno decide di rubare l’alfabeto, metterlo nel suo sacco magico e usarlo per conquistare il mondo. Dal sacco estrae ogni lettera e compie una magia, ma visto che non è molto bravo ogni incantesimo gli riesce male. Cominciando dalla A, a cui spuntano i piedi e scappa, ogni lettera entra nella storia prendendo una forma che aiuta i piccoli a ricordarla meglio (E un pettine, I un ombrello, O un palloncino ecc). Di volta in volta la trasformazione della lettera compare sulla lavagna.
I bambini possono disegnare le lettere e trasformarle come il mago oppure inventarsi forme diverse, eventualmente creando una loro fiaba con una o più lettere come protagoniste. Se invece preferiscono, possono utilizzare fotocopie delle illustrazioni da colorare.
Durata: un incontro di 2 ore circa.
Il libro
Il mago Pasticcione e le lettere dell’alfabeto
Il mago Pasticcione è un po’ monello: ha rubato le lettere dell’alfabeto, le ha chiuse in un sacco e vuole utilizzarle… per conquistare il mondo! Con la bacchetta magica, però, non è molto abile e combina solo pasticci.
Una a una, le lettere che utilizza per fare gli incantesimi si trasformano in oggetti inutili o, peggio, gli sfuggono. Prima la A che attaccandosi alla U scappa a spaventare i passanti, poi la O che diventa un palloncino e vola via… ogni magia va storta.
Il povero mago, lettera dopo lettera, si caccerà in un mare di guai. Per fortuna la buona maga Rosa lo aiuterà a ritrovare le letterine, ma il mago Pasticcione dovrà rinunciare alla conquista del mondo, almeno per questa volta.
Il progetto delle fiabe didattiche è nato “sul campo” in una scuola primaria piacentina, con l’intento di aiutare i piccoli delle classi prime nell’apprendimento dell’ortografia. Attraverso le fiabe del mago Pasticcione, i bambini incontrano le più diffuse difficoltà ortografiche che diventano narrazione e gioco per facilitare loro la memorizzazione delle esatte grafie, a partire dalle lettere dell’alfabeto, protagoniste di questo primo racconto, passando per l’utilizzo corretto degli apostrofi, degli accenti, dell’h ecc. nei successivi episodi della serie.
Le fiabe didattiche, inoltre, si propongono di diventare un valido supporto per le prime letture, attraverso la particolare impaginazione, studiata per venire incontro anche ai piccoli che affrontano anche l’ostacolo della dislessia e, in generale, ai lettori alle prime armi.
Ti racconto le favole.
Obiettivo: avvicinare i bambini alla fiaba, stimolare il loro spirito di osservazione e la curiosità. Incoraggiare l’approccio alla lettura.
L’incontro: l’incontro si basa soprattutto sul dialogo coi bambini, parlando di fiabe e favole a loro note. Poiché ho riscontrato che in molti casi i piccoli non sono abituati ad ascoltare narrazioni, ma piuttosto conoscono le storie attraverso i cartoni animati, si lavora insieme scoprendo le differenze tra le versioni cinematografiche e letterarie. Biancaneve, Cenerentola, La Sirenetta, Raperonzolo, la Bella e la Bestia ecc diventano lo spunto per analizzare in modo semplice e diretto alcuni aspetti fondamentali della struttura dei testi, della cultura alla base delle diverse narrazioni, dei contenuti e dei messaggi trasmessi dalle storie.
Durata: un incontro di 2 ore circa.
Ti racconto le favole che non sai
Obiettivo: allargare i panorami dei più piccoli portandoli alla scoperta della narrativa fantastica
L’incontro: con l’ausilio di libri di fiabe tradizionali (Andersen, fiabe Italiane, Fiabe russe, fiabe Francesi, fiabe dei Grimm) si leggono insieme alcuni testi, scelti fra le fiabe meno note. In seguito alla lettura, si apre un dialogo coi bambini sulla comprensione del testo, sui personaggi, sui messaggi trasmessi, per arrivare a incuriosire i bambini e condurli verso la lettura non mediata dalle mode.
Durata: un incontro di 2 ore circa.
Seconda
Raccontiamo una fiaba
Obiettivo: stimolare la fantasia dei bambini attraverso un racconto di gruppo. Aiutarli nell’approccio a un testo narrativo.
L’incontro: partendo da personaggi scelti dai bambini si costruisce una narrazione basata sul modello delle fiabe. La narrazione collettiva viene guidata e commentata passo a passo, evidenziando i vari elementi che compongono un testo fantastico.
Durata: due incontri di 2 ore ciascuno.
Terza
Le fiabe e i narratori
Obiettivo: approfondire la conoscenza delle varie tradizioni.
L’incontro: dialogo aperto sulla differenza tra fiaba e favola; presentazione di alcuni autori di favole e fiabe (Fedro, La Fontaine, Perrault, i Grimm, Andersen, Rodari) per scoprire insieme i motivi delle diverse scelte narrative e introdurre una semplice comprensione dei testi. In alternativa, l’incontro può vertere sulle fiabe tradizionali di vari Paesi o di varie regioni italiane, introducendo il problema della trasmissione orale, utile anche per una breve riflessioni sulle fonti storiche.
Durata: un incontro di 2 ore circa.
Quarta e quinta
Dalla lettura alla scrittura
Obiettivo: approfondire la costruzione di testi diversi, dal fantastico al giornalistico.
L’incontro: dialogo aperto coi bambini sulla scrittura, partendo dalle loro domande o attraverso un confronto fra testi diversi.
Partendo da uno spunto comune si confronteranno stili e costruzioni. (per es: Un ippopotamo rosso protagonista di un testo fantastico, di un testo giornalistico e di un testo realistico).
Durata: un incontro di 2 ore circa.
La narrativa e i generi
Obiettivo: far conoscere ai bambini la narrativa considerata di serie B (il fantastico, la fantascienza e il giallo), mostrandone i meccanismi dietro le quinte.
L’incontro1: dialogo sulla narrativa di genere, come si scrive e come leggere il simbolo dietro al fantastico.
L’incontro 2: costruiamo insieme un fantasy, dalla mappa alla storia.
Note: queste proposte sono indicative. Sono benvenute richieste e altre proposte, anche a seconda del programma svolto, in base agli interessi degli studenti e alle necessità delle classi.